Siamo tre sorelle, Anna, Lisa e Francesca. Siamo nate e cresciute in cantina dove nostro padre Francesco Marcato, insieme ai suoi fratelli, produceva Soave e Durello. È così che fin da piccole ci siamo appassionate alla viticoltura e all’enologia.
Lisa, precisa e attenta, ha approfondito la sua passione per il vino studiando enologia. Francesca, grazie alla sua vena pratica e agli anni di studio in agronomia, si è specializzata nella gestione dell’attività. Coordinate dall’esperienza di Francesco e grazie alla sua dedizione al lavoro, abbiamo dato vita al progetto Talestri.
Talestri per noi rappresenta una sfida.
Il progetto Talestri nasce per proteggere l’eredità di un sapere antico e cresce, ogni giorno, con la volontà di rinnovarlo per tenerlo vivo. Così, mossi dalla voglia di creare qualcosa che sapesse fondere professionalità e legami affettivi, nel 2008 abbiamo acquisito 10 ettari di vigneto e iniziato una splendida avventura.
Come sempre, i primi passi sono stati impegnativi ma l’esperienza di Francesco si è rivelata preziosa e, in pochi anni, l’azienda ha cominciato a prendere la forma desiderata.
Il 2015 è stato l’anno della svolta. Dopo una maratona di dieci mesi è nato il cuore pulsante dell’azienda: abbiamo trasformato in realtà il progetto della cantina dando vita alla possibilità di vinificare le nostre uve.
Abbiamo scelto le colline di Lavagno, a pochi chilometri da Verona, nella zona Est della Valpolicella. Qui, da secoli, si producono ottimi vini, famosi in tutto il mondo. L’aria, il terreno, il sole, sono alleati preziosi che conferiscono al nostro vino profumi e sapori esclusivi.
La tenuta, a 160 metri sul livello del mare, si estende abbracciando la collina di San Briccio, antico vulcano sottomarino.
La particolarità della nostra azienda è la composizione del terreno costituita da calcarei di origine sedimentaria, tipici della Valpolicella, intervallati da affioramenti basaltici, caratteristici della zona orientale della provincia di Verona.
L’esposizione dei vigneti a Sud permette di sfruttare l’irraggiamento solare e il calore del giorno viene mitigato dalla costante brezza e dai venti di montagna che rinfrescano le notti.
Ingredienti ideali per garantire la perfetta maturazione delle uve e ottenere vini fini ed eleganti, con note minerali e gradevole sapidità.
Il progetto Talestri nasce per proteggere l’eredità di un sapere antico e cresce, ogni giorno, con la volontà di rinnovarlo per tenerlo vivo.
I principi base su cui abbiamo fondato il nostro progetto sono diversità e sostenibilità.
Coltiviamo la Corvina veronese, il Corvinone, la Rondinella e piccole percentuali di altre varietà autoctone e internazionali.
Abbiamo scelto la pergola e la spalliera come forme di allevamento. Le abbiamo diversificate per esaltare i caratteri dei vitigni e ottimizzare la maturazione dell’uva anche in relazione all'esposizione e alla giacitura della collina.
Sappiamo che la qualità nasce nelle vigne, si conferma nella vendemmia manuale e si concretizza con la vinificazione. Sappiamo che vigneti, uve e siti diversi richiedono cure particolari e specifiche. Sappiamo che è necessario appassire e vinificare separatamente le uve in base alla tipologia e al vigneto di provenienza. Lavoriamo per creare vini capaci di esaltare le caratteristiche del territorio.
Dal 2020 l'azienda e i vini hanno ottenuto la Certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) che attesta gli sforzi in tema di sostenibilità.
Con costante impegno, ci siamo concentrati sulla riduzione delle sostanze di natura chimica e delle risorse energetiche impiegate. Abbiamo eliminato il diserbo chimico sostituendolo con lo sfalcio meccanico. Inerbito le scarpate con essenze attrattive per le api, seminato colture da sovescio per arricchire il terreno di sostanza organica e specie fittonanti per arieggiarlo in profondità.
Utilizziamo energia derivante da fonti rinnovabili.
Mettiamo in atto la lotta biologica. Manteniamo le siepi campestri tra i vigneti e curiamo il piccolo bosco al centro dell'azienda che rappresenta una risorsa preziosa per rafforzare la biodiversità.
L’aria, il terreno, il sole, sono alleati preziosi che conferiscono al nostro vino profumi e sapori esclusivi.